Il Circolo La Fattoria: il ricambio generazionale è cominciato

Simone Spataro

Il Circolo La Fattoria ha 36 anni di storia alle spalle: un luogo di aggregazione nato dalla volontà di persone che volevano fare qualcosa per il Pilastro, che amavano e amano, e che nei duri anni passati sono stati capaci di svolgere un ruolo di vero e proprio presidio sociale. Ma ora lo sguardo è al futuro: diverso il compito da svolgere, diverse le generazioni in gioco, diverso il modo di concepire e vivere il volontariato. Abbiamo incontrato il nuovo presidente, Simone Spataro.

Simone, 43 anni, è diventato presidente del Circolo La Fattoria del  Pilastro nel gennaio 2015. E’ il simbolo del ricambio generazionale in corso nella storica struttura che è stata protagonista nella costruzione del tessuto sociale del territorio e tanto continua a fare e a mettere in campo. I soci sono 650-700, molti non abitano al Pilastro, ma sono attratti qui da alcune attività di eccellenza, come il corso di tango Milonga o il laboratorio di poesia del giovedì.

Circolo La FattoriaIl Circolo è composto da due strutture: quella di Via Pirandello 6, che ospita i locali dove si svolgono tutti i corsi,  gli uffici, il bar, il ristorante e quella della fattoria urbana, dove prendono vita tutti i progetti legati alla sostenibilità ambientale. Proprio attraverso il Progetto Pilastro 2016 il Comune realizzerà nuovi laboratori didattici che permetteranno alla struttura di dotarsi di certificazione. Prossime feste alla Fattoria Urbana: 7 giugno, 5 luglio e 6 settembre.

Il Comune non chiede affitto e il Circolo deve pagare solo le utenze. “Il Comune riconosce il ruolo de La Fattoria all’interno del territorio”, ci ha spiegato Simone Spataro, “che nei momenti pesanti è stato proprio di tenuta sociale. Adesso il nostro obiettivo è più cercare di aggregare le persone del territorio e far vedere un lato diverso del Pilastro a chi non lo conosce”.

Tanti i corsi e laboratori: corsi di lingua, di bricolage, laboratori per i bambini e tutto ciò che riguarda la sostenibilità ambientale e il vivere in maniera salubre. Il Circolo è anche e soprattutto un punto di attrazione per il territorio e un punto di ritrovo, ad esempio per il classico gioco delle carte.

“Un centinaio sono i soci che lavorano alle attività, molte sono persone con una certa età, in pensione,  e hanno il tempo di dedicarsi all’attività di volontariato. E’ un grande impegno gestire questa area”, conclude Simone.

fattoria urbana

Parlandoci dell’importanza dello scambio tra generazioni e del passaggio di saperi e di responsabilità, Simone affronta due temi cruciali: le trasformazioni del volontariato quando non esiste più una netta distinzione tra tempo di lavoro e tempo libero e la convivenza tra cittadini del Pilastro che vengono da tutto il mondo. Sono molti gli stranieri che frequentano per esempio i corsi di lingua, ma ancora non esistono attività che tengono insieme tutti, a prescindere dalle origini, per il bene del territorio. Questo, ci fa capire Simone, farebbe davvero la differenza. Ecco le sue parole: