Al “Mercatino” per incontrare il sindaco e i Presidenti di Quartiere

Collaborare è BolognaE’ cominciato proprio dal Quartiere San Donato il tour all’interno del progetto Collaborare è Bologna. I sei incontri nei quartieri e la consultazione via web, organizzati dal Comune di Bologna insieme all’Urban Center, hanno il compito di definire le priorità della città e individuare le attività finanziabili dal PON Metro (Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane 2014-2020”), una linea di finanziamento europeo. Il percorso è pensato per rinforzare i legami con i cittadini e lavorare insieme a loro sulla progettazione.

Il 22 ottobre la partecipazione è stata decisamente alta, circa duecento cittadini si sono incontrati col sindaco, Virginio Merola, e coi presidenti dei quartieri San Donato (Simone Borsari) e San Vitale (Milena Naldi), per fare il punto sulla situazione: progetti terminati ed in corso d’opera, eventi futuri come la prossima realizzazione di FICO, con le sue potenzialità e criticità. San Donato e San Vitale devono imparare a progettare insieme, visto che in un futuro molto prossimo confluiranno in un’unica realtà.

Il luogo, carismatico e centrale per il quartiere, era l’ex mercatino San Donato, sì, proprio lui, il mercatino coperto giù dal ponte! Era la prima volta che entravo nell’edificio del mercatino dopo lo smantellamento delle poche bancarelle di ortofrutta rimaste fino a non molto tempo fa; non nascondo l’emozione nel vedere questo spazio così grande, che diventerà la futura sede dell’Orchestra senza spine, riempito di sedie e con tanta gente, volti noti, persone attive sui territori,  ma anche sconosciuti … parecchie persone del Pilastro.
Stimolante è stato lo scambio – condivisione delle tematiche emergenti tra questi due quartieri, così uniti ed interattivi, dai territori così simili eppure un po’ ignoti . Al termine delle esposizione dei Presidenti di quartiere, ogni
Ogni cittadino è stato invitato a segnalare su un foglio considerazioni, proposte e suggerimenti sul territorio ; dopo di che ci si è divisi in diversi gruppi di lavoro per elaborare insieme alcuni temi emergenti.
Infine, prima di andare via, ognuno poteva lasciare un post it colorato su una cartina del territorio, nel luogo per lui più significativo.

Trovo interessante questa formula di contatto tra istituzioni e cittadini ; un tentativo di comunicazione diversa da quello classico degli interventi dei partecipanti che è troppo dispersivo, quando il loro numero è elevato. Tutti hanno avuto la possibilità e lo stimolo per scrivere qualcosa, e -cosa importante- ci è stato spiegato che ciò che è stato scritto verrà elaborato e pubblicato, al termine dei vari incontri nei Quartieri.

Testo di Ingrid Negroni, foto tratta dalla pagina facebook di Simone Borsari