Questa estate al Parco Pasolini era stato preparato il terreno. Ora, da fine ottobre, la Scuola Cantiere è al lavoro al gran completo, per recuperare l’Arena e predisporla per spettacoli che possano accogliere fino a 500 persone, ma anche perchè sia adatta ad eventi di medie e piccole dimensioni. Una quindicina di ragazzi partecipano al percorso formativo e di accompagnamento al lavoro dell’Associazione Terra Verde, in collaborazione con l’Istituto Professionale Edile, all’interno del Progetto Pilastro 2016.
I ragazzi, oltre a riadattare il palco, stanno predisponendo tre collinette, di cui due ospiteranno panchine e la terza una gradinata con sedute sull’erba. Ci sarà anche una parte sopraelevata per un eventuale coro.
Prima di lavorare nel cantiere, i ragazzi in aula hanno seguito delle lezioni centrate soprattutto sulle misure di sicurezza e di protezione individuale. Nel cantiere, al Parco Pasolini, le loro giornate lavorative variano dalle 5 alle 7 ore. A seconda delle necessità, operano in squadre da 2, 4 o 6 persone. Se piove rimangono a scuola a fare lezione o a preparare opere che poi trasporteranno in cantiere, come i 70 semilavorati con i quali realizzeranno le sedute dell’Arena, di cui costruiscono la cassaforma in legno e l’armatura per poi fare il getto di calcestruzzo. O come la preparazione dei pannelli in legno della pavimentazione del palco.
I ragazzi sono seguiti dai Servizi Sociali del Comune di Bologna. Sono per la maggior parte di origine straniera e, nonostante la giovane età, alcuni di loro hanno già lavorato, chi come elettricista, chi come imbianchino, chi come muratore; altri, nei paesi di origine, erano studenti universitari e ora per la prima volta si mettono alla prova in un mestiere pratico. Insieme alla professione, imparano o migliorano l’italiano, anche frequentando un corso di lingua, se necessario. Alla fine della Scuola Cantiere, infatti, dovranno sostenere tre esami per ottenere la certificazione delle competenze acquisite, che comprende la conoscenza, in italiano, dei nomi dei materiali e degli strumenti che hanno imparato a usare.
La nuova Arena sarà consegnata alla città entro giugno.
Foto di Lino Bertone
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