
Donne Pilastro
Next Generation Italy è un’ associazione no profit che da tempo promuove progetti e iniziative per la creazione di una società multiculturale. Quest’anno partecipa a un bando di finanziamento indetto dalla Renner, con un progetto dedicato alle giovani immigrate del Pilastro, per accompagnarle in una fase molto delicata della vita di ogni donna: la gravidanza.
Per conoscere meglio il progetto abbiamo intervistato Filomena Cillo e Blerina Korkaj, le due ragazze di Next Generation Italy che lo hanno ideato.
Il Progetto si chiama Donne Pilastro, dove il termine Pilastro ha in realtà, una duplice valenza:l’idea di fondo, nata dall’esperienza dell’Associazione in contesti migratori, è quella di riportare la donna ad essere uno dei pilastri all’interno della famiglia, aiutandola a recuperare la sua autonomia. Spesso, infatti, le donne si ricongiungono ai mariti che già lavorano e si ritrovano in un paese di cui non conoscono la lingua e non riescono ad essere genitori di riferimento perché non hanno una rete sociale di supporto e non sanno come muoversi all’esterno delle mura domestiche. Questo fa si che all’ interno del nucleo familiare non ci sia una divisione equilibrata dei compiti e la donna è costretta ad appoggiarsi al marito o ai figli, anche per risolvere questioni relativamente semplici. In seconda battuta il nome rimanda al luogo in cui si è pensato di lanciare questo progetto pilota: il quartiere Pilastro.
In un momento delicato come la gravidanza, le problematiche e le difficoltà per la donna naturalmente aumentano, creando un vero e proprio senso di isolamento e di abbandono.
Il progetto si inserisce in questa fase con l’intenzione di trasformarla in un’ opportunità di crescita e conoscenza, creando un vero e proprio percorso di empowerment femminile. Il cardine di questo progetto è la possibilità di descrivere dei percorsi di accompagnamento che siano improntati alla prossimità delle beneficiarie. In questo senso, il progetto prevede di avvicinarsi alle donne creando delle occasioni di incontro informale negli spazi che sentono sicuri ( salette condominiali, parco) sino a prospettare interventi a domicilio grazie al coinvolgimento di una “Doula”, figura che replica idealmente il ruolo della nonna nelle famiglia e permette di recuperare il sapere legato alla dimensione non medica dell’esperienza di gravidanza. Questi percorsi di prossimità sono propedeutici ad un intervento sul territorio che vuole far conoscere i servizi già presenti ed incentivare la partecipazione consapevole delle neomamme, facendole così tornare ad essere l’altro punto di riferimento della famiglia. In un lasso di tempo di due anni, questa infatti è la durata del progetto, l’intenzione è creare una sorta di rete informale tra le madri, cosìcchè questa pratica possa essere “tramandata” di donna in donna con un effetto a cascata. Ovviamente il progetto prevederà anche iniziative collaterali in collaborazione con altre realtà già presenti sul territorio, come il Poliambulatorio, la Scuola delle Donne, la Bibilioteca. Filomena e Blerina mi spiegano infatti, che vorrebbero sperimentare questa iniziativa proprio al Pilastro, perché è un territorio dove i servizi già ci sono, ma talvolta è molto difficile raggiungere un certo target di abitanti. Le attività saranno finalizzate soprattutto all’ alfabetizzazione digitale, per la ricerca del lavoro e le relazioni con gli istituti scolastici per i bambini.
Per realizzare questo progetto però, occorre soprattutto il nostro contributo!
DonnePilastro infatti, si deve collocare fra i primi 10 progetti più votati della Renner. Per sostenerlo andate sul sito di Next Generation Italy e votate tramite FaceBook o via sms, seguendo le istruzioni che vi verranno date. Mettendo anche un “mi piace” sulla pagina Facebook della Renner, quando vi verrà richiesto, si donano 3 voti al progetto.
Per votare c’è tempo fino alle ore 12 del 31 luglio!!!
https://nextgenerationitaly.com
A cura di Chloy Vlamidis
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.