Il possibile futuro del Distretto Pilastro Nord Est…

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Abbiamo lasciato alle spalle i festeggiamenti della primavera e dell’estate per i 50 anni del Pilastro. La rassegna Vocazione al contatto ha portato un pubblico davvero variegato nella nuova Arena Pasolini: abitanti del Pilastro mescolati a cittadini arrivati da fuori Bologna, giovanissimi e anziani, famiglie e coppie sulle sedute di ceramica, nelle serate di luglio.
E ora?
Anche a riflettori spenti, si continua a lavorare. Attraverso il nostro blog continueremo a tenervi aggiornati. Siamo partiti da un intervento di Ilaria Daolio, coordinatrice per il Comune di Bologna del Progetto Pilastro 2016, sulle possibili fonti di finanziamento per l’immediato futuro. Ecco quello che ci ha scritto:
Il Comune di Bologna per dare continuità e sviluppare le azioni intraprese con il progetto Pilastro 2016 ha cercato di cogliere  importanti possibili fonti di finanziamento rappresentate da due bandi del Governo  recentemente pubblicati.
Al primo bando finalizzato  alla formazione di un “Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate” è stato presentato nel dicembre 2015 il progetto “Distretto Pilastro Nord Est” per  un totale di due milioni di euro di interventi ed attività. Il bando richiedeva che gli interventi di riqualificazione e le attività di natura sociale, economica, educativa, culturale fossero strettamente legati gli uni alle altre.
Abbiamo proposto come intervento di riqualificazione fisica quello della Casa Gialla (immobile di via Casini 3), per sviluppare attività comunitarie connesse a quelle già presenti nella biblioteca e quello del casale di via Fantoni 47 da destinare ad attività ricettive,  all’interno del progetto di agricoltura sociale urbana della futura Cooperativa di Comunità.
Il progetto prevede inoltre attività di mediazione sociale e di comunità, per poter proseguire il lavoro già avviato e ampliare il raggio d’azione anche al Virgolone, si è anche previsto lo sviluppo delle attività nella futura Casa di comunità. Infine è previsto anche il supporto allo sviluppo socio-imprenditoriale della Cooperativa di Comunità  e dell’Agenzia locale di sviluppo Pilastro Distretto nord est- Onlus.

Il secondo bando finalizzato alla predisposizione del “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia”,  scade a fine agosto ed in questo caso è la Città metropolitana di Bologna che può presentare la candidatura. Il Comune di Bologna ha comunque predisposto un proprio progetto accolto dalla Città metropolitana che lo integrerà con i propri interventi.
Anche in questo caso la scelta è stata quella di puntare sulla riqualificazione del Pilastro e del più ampio Distretto Nord Est del quale fa parte anche la zona Roveri . Una sezione del  progetto riguarda invece la zona Arcoveggio. In questo caso gli interventi proposti dal Comune  ammontano a dodici milioni di euro. Ma vediamo molto sinteticamente cosa viene presentato per quanto riguarda il Pilastro Distretto Nord Est:
Ancora la riqualificazione della Casa Gialla e del casale in via Fantoni, la costruzione della caserma dei carabinieri là dove ora sono presenti i due ruderi in via Casini, migliorie dell’edificio e delle attrezzature  della biblioteca Spina.
Sono previsti inoltre un percorso partecipato con gli abitanti e un successivo concorso internazionale di progettazione per la riqualificazione complessiva dell’area verde che costituisce la spina centrale del Pilastro e la progettazione di una  “piazza” nella zona di piazza Lipparini.
Ancora: interventi di riqualificazione degli orti di via Salgari, percorsi ciclabili per connettere il Pilastro con il centro della città, la zona Roveri, Croce del Biacco e Stradelli Guelfi, migliorie della stazione Sfm Roveri, realizzazione di un corridoio Ciclo-Eco-Ortivo in via delle Biscie.

Alcuni interventi sono stati proposti in entrambi i bandi per avere maggiori possibilità di ottenere i finanziamenti necessari. Naturalmente si è fatto il massimo per cercare di portare a casa queste risorse, ora possiamo solo incrociare le dita, la concorrenza è tanta. Rispetto al primo bando allo stato attuale sappiamo solo che abbiamo superato la prima fase di selezione mentre il secondo progetto non è ancora stato presentato, il bando infatti scade il 30 agosto.