Si avvicina il 15 novembre, la tanto attesa data di apertura di F.I.CO. un volano di attrazione turistica per l’ Italia, che trasformerà Bologna nella capitale mondiale del cibo e dei prodotti Made in Italy, a due passi da casa nostra…
A sei giorni dall’apertura, il direttore generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri Vincenzo De Luca, e Gianni Bastianelli, direttore di ENIT, Agenzia Nazionale del Turismo, insieme al sindaco di Bologna Virginio Merola, al fondatore di Eataly Oscar Farinetti, all’amministratore delegato di FICO Eataly World, Tiziana Primori, al presidente della Fondazione FICO Andrea Segrè, al direttore generale del CAAB Alessandro Bonfiglioli, al direttore generale di Prelios Sgr, Andrea Cornetti, hanno accolto centinaia di giornalisti, tv e blogger italiani e stranieri nel parco Agroalimentare più grande del mondo.
Anche noi siamo andati a visitare in anteprima gli spazi, i chioschi e i luoghi che sorgeranno proprio dietro casa nostra e a fare un piccolo assaggio, oltre che dei prodotti, anche delle esperienze multimediali e dal vivo, che i visitatori di F.i.co. potranno sperimentare dal 15 novembre.
FICO

Mobilità e parcheggi: FICO e Passante soffocheranno il Pilastro?
La nostra redazione era molto preoccupata per quello che spesso si legge sui giornali: Prodi che si lamenta perché la programmazione dei collegamenti per FICO non sarà sufficiente, ASCOM e dirigenti FICO che chiedono di potenziare invece che eliminare l’uscita della Tangenziale 9 sud, nonostante le proposte del Consiglio di Quartiere e le proteste dei cittadini della zona preoccupati per l’impatto ambientale; o ancora altri commenti che affermano che il Passante separerà ulteriormente il Pilastro dal resto della città e che la via S. Donato sarà intasata di traffico.
Abbiamo approfittato dell’incontro con il Presidente di Quartiere Simone Borsari per fare il punto ed avere notizie ufficiali. Borsari ha risposto diffusamente e con ricchezza di argomentazioni affrontando i problemi a blocchi omogenei con molta serenità. Le sintesi che qui riportiamo non sono virgolettate perché non riviste dall’intervistato, ma come avete potuto leggere nell’intervista già pubblicata, il pensiero del Presidente di Quartiere è che nei prossimi anni proseguirà l’impegno dell’Amministrazione Comunale per migliorare la qualità della vita degli abitanti di questo territorio in alcune direzioni: utilizzare l’occasione dell’apertura di FICO e dell’investimento nazionale per il Passante per migliorare le connessioni fra Pilastro e polo commerciale ed universitario retrostante oltre che con l’intero Distretto Nord Est; investire affinché la piazza sopraelevata sovrastante il Passante nel tratto fra via S. Donato ed il cavalcavia ferroviario sia un ponte o meglio una ricucitura reale fra due parti del territorio, S. Donnino e il Pilastro, vittime di una cesura storica.
Lancia la proposta di un laboratorio di urbanistica partecipata, come fu a suo tempo per il parco di S. Donnino, un laboratorio in cui i cittadini con le associazioni del territorio e il Quartiere possano progettare insieme l’assetto di questi spazi, l’arredo urbano e le potenzialità di fruizione.
Domanda: FICO innescherà un massiccio afflusso di persone. Dobbiamo prevedere che la S. Donato sarà intasata di auto e ne troveremo parcheggiate fin sotto casa?
Borsari: No, non sarà così. Già adesso con con il recente completamento del penultimo lotto della Lungo Savena (N.d.R. la strada che dalla Trasversale di pianura arriverà a Loiano realizzata per ampi tratti ) il traffico proveniente dalla A13, da Padova e dall’Interporto arriva al CAAB da Nord, da Granarolo. Con la realizzazione del Passante verrà completato l’ultimo lotto e faciliterà l’accesso a FICO del traffico proveniente dall’A14 e da Sud senza entrare in S. Donato. Inoltre l’ultimo accordo di programma per la realizzazione di FICO, su cui abbiamo dato un parere come Consiglio di Quartiere, prevede la realizzazione di tutta una serie di parcheggi nelle immediate vicinanze e in più, nel caso che non dovessero essere sufficienti, prevede anche lo sfruttamento del parcheggio di via Michelino adeguatamente collegato mediante navetta. Sappiamo tutti che il parcheggio Michelino non sempre è pienamente utilizzato e in questo modo utilizziamo un investimento già realizzato e valorizziamo a pieno le sue possibilità. Il tema dell’offerta di parcheggi direi che sicuramente è ben impostato. Certo che dovremo nel tempo monitorare in concreto il traffico nel tratto che va da viale Europa a viale Fanin e viale Carnacini. Ci sarà un tavolo di monitoraggio e come Quartiere vogliamo esserci e soprattutto vogliamo vedere i dati.
Intervista a Simone Borsari: futuro del Pilastro e del Distretto Nord Est
Numerosi i temi caldi che in un futuro ormai prossimo vedranno protagonisti il quartiere San Donato e il Pilastro, sui quali molti abitanti della zona si staranno interrogando e si saranno posti molte domande.
Noi come redazione di cittadini abbiamo cercato alcune risposte, intervistando il Presidente del Quartiere San Donato, Simone Borsari su diversi gli argomenti : fusione dei quartieri San Donato e San Vitale, Fondi del Bando sulle periferie, trasformazioni territoriali e di trasporto legate al nuovo progetto del Passante Nord, effetti sulla zona legati alla realizzazione di Fico e altre importanti questioni sociali.
Redazione Pilastro2016: Come sta procedendo la fusione dei due quartieri San Donato e San Vitale ?
Simone Borsari: E’ stata un’ importante intuizione unire due quartieri fuori le mura, nell’ottica di un’ operazione di rilancio delle periferie che accorpa due realtà simili ed omogenee tra loro, che hanno molti punti in comune. La collaborazione va molto bene perché il rapporto col tessuto associativo della parte di san Vitale è molto proficuo, c’era già stata una fusione degli uffici dei servizi educativi e sociali di San Donato e San Vitale che aveva portato a una omogeneizzazione dei territori.
Bologna ha un nuovo mercato ortofrutticolo
E’ stata inaugurata la Nuova Area Mercatale del CAAB, Centro Agro Alimentare di Bologna. E’ un altro elemento del Distretto Pilastro Nord Est. Al taglio del nastro hanno partecipato anche i ministri dell’Agricoltura, Maurizio Martina, e dell’Ambiente, Gianluca Galletti.
Gli orti Caab in transizione
Il Centro agroalimentare di Bologna – CAAB ha dato la possibilità a chi sta coltivando i cento orti assegnati nel 2013 di restare ancora un anno. Poi arriverà FICO e gli ortisti, se dovranno lasciare lo spazio attuale, avranno a disposizione un altro terreno, non troppo distante da quello attuale. L’impegno da parte di Caab e del Comune c’è. E, altra novità, è in dirittura d’arrivo un accordo tra Caab e Legambiente e Slow Food Emilia Romagna per passare in gestione alle due associazioni gli orti rimasti liberi.
Pilastro: la parola a Tper
Dopo aver intervistato alcuni cittadini del Pilastro su come viene percepito da loro il sistema dei servizi pubblici Tper che collegano questa zona di Bologna al resto della città, abbiamo avuto il piacere di intervistare anche il responsabile dell’Ufficio Stampa dell’azienda, Paolo Mezzetti. Gli abbiamo posto alcune domande emerse durante le interviste ai cittadini.
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