Durante la seconda settimana di agosto qualcuno ha colpito, probabilmente con un sasso, cinque delle sei ceramiche celebrative poste sul bordo del palco dell’Arena Pier Paolo Pasolini.
La nostra redattrice Lorenza Zullo ha immaginato di ascoltare la voce dell’Arena.
“Non so con precisione quando, ma mi hai colpita. Ti sei nascosto e mi hai sferrato un colpo. Al volto. Violento. Sapevi che non potevo difendermi. Sapevi che mi avresti lasciata senza fiato. Non so perché, ma mi hai colpita. Sento ancora il sordo tonfo del sasso che mi ha ferita. Una, due, tre volte. Non ricordo quante. Non è importante. Continua a leggere
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