Apre alle Roveri “Fashion Research Italy” la moda di ieri e di oggi a confronto (21 ottobre 2017)

Aprirà il prossimo 21 ottobre Fashion Research Italy (FRI) in via del Fondatore 21 in Zona Industriale Roveri a Bologna, il nuovo progetto di Alberto Masotti ex patron di “La Perla”.

17 milioni di investimento che mirano a raccontare e a studiare la moda di oggi e del passato in 7mila metri quadrati di spazi che fino a qualche anno fa ospitavano gli spazi dell’azienda bolognese e che dopo il restyling  dello Studio Cervellati dalla prossima laboratori, sale studio, aule multimediali per studenti, stilisti, imprenditori, oltre che gli archivi, come il fondo Renzo Brandone e quello Emmanuel Schvili, con oltre 30mila disegni su carta e tessuto.

Un nuovo dono alla città di Bologna da parte di uno degli imprenditori storici della città, dopo l’Opificio Golinelli e lo spazio / museo MAST di Borgo Panigale della famiglia Seragnoli.

 

Il programma

10.30: Saluto di Alberto Masotti e delle autorità e a seguito la conferenza

Moda 4.0, le sfide della filiera e il ruolo dell’Alta Formazione

17.30: visita agli spazi della fondazione

 

Per saperne di più:

http://www.fashionresearchitaly.org

 

fri

 

 

 

Articolo di Jonathan Mastellari

Zulu 99 POSSE in LIVE SET a ETICA @ Circolo La Fattoria 9 luglio

zulu99possedi Jonathan Mastellari

Il Festival “Etica” ospita presso l’associazione “La Fattoria” al Pilastro (via Pirandello, 6) ospita oggi 9 luglio 2017 il concerto di Zulu 99 Posse con il suo nuovo progetto musicale “Suono questo, sono quello”.

Il live set è organizzato dal comitato IoLotto.

A questo link potete anche ascoltare l’intervista fatta da Radio Bruno proprio in occasione dell’evento:

http://www.radiobruno.it/zulu-99-posse-presenta-il-suo-nuovo-progetto-musicale/


Ore 20.00, Ingresso gratuito.

Bus 20 o 14c entrambi direzione Pilastro.

Intervista al blog ‘Pilastrini – Sounds Of The Suburbs’

Abbiamo intervistato i nostri colleghi e le nostre colleghe del blog Pilastrini – Sounds Of The Suburbs (https://pilastrini.wordpress.com/) per capire di più sulla loro realtà e sulla loro programmazione.

Marzia Luigini, una delle menti del blog ha risposto alle nostre curiosità.

1) Come nasce il blog e chi lo cura?
Ciao! Io sono Marzia Luigini e sono educatrice al gruppo socio educativo dei Pilastrini dal 2006. E’ un gruppo per ragazzi in età scolare delle medie che frequentano al pomeriggio dopo l’orario scolastico, dalle 14 alle 18, e siamo situati al Pilastro, dietro al CVS e accanto al DOM – La Cupola del Pilastro, il teatro del rione.

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“Cosa faremo da grandi?” Lettura del libro per bambini e bambine sabato 8 aprile alla Biblioteca Luigi Spina

All’interna della rassegna “Tante storie, tutte bellissime 2017“, la Biblioteca Spina ospiterà sabato 8 aprile alle ore 10,30 la lettura del libro “Cosa faremo da grandi? Prontuario di mestieri per bambine e bambini” di Irene Biemmi, con illustrazioni di Lorenzo Terranera (Edizioni Settenove, 2015)

«Cosa faremo da grandi?» Si chiedono Marta e Diego durante un tema in
classe. E iniziano a fantasticare…Tanti mestieri quante sono le pagine,
ognuno declinato al maschile e al femminile per lasciare i sogni liberi da
ogni pregiudizio. Età di lettura: da 5 anni

L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria al 051 /500365.

La Biblioteca Luigi Spina è in via Casini 5, davanti al capolinea dei bus 20 e 14c entrambi direzione Pilastro.

Alla parrocchia del Pilastro, il rione in musica per Natale

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Come ogni anno, anche nel 2015 per Natale si è tenuto il classico concerto natalizio  alla parrocchia di Santa Caterina da Bologna, la chiesa del Pilastro, in via Campana 2. Forse più che negli anni passati, l’evento ha visto una forte partecipazione di abitanti di questa zona oltre che di parenti e amici degli artisti che si sono esibiti.

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Pilastro: la parola a Tper

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Dopo aver intervistato alcuni cittadini del Pilastro su come viene percepito da loro il sistema dei servizi pubblici Tper che collegano questa zona di Bologna al resto della città, abbiamo avuto il piacere di intervistare anche il responsabile dell’Ufficio Stampa dell’azienda, Paolo Mezzetti. Gli abbiamo posto alcune domande emerse durante le interviste ai cittadini.

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C’è chi ha investito al Pilastro…

Savoia Hotel

Esiste un luogo a Bologna che, visto da fuori, sembra quasi magico, una sorta di castello che sorge all’improvviso dove meno te lo aspetti… soprattutto al Pilastro. E’ il Savoia Hotel Regency, ormai da anni  una delle punte di diamante dell’ospitalità bolognese con  122 stanze, quattro suite e diciotto sale meeting. E’ in una posizione strategica, a pochi passi dalla fiera e dalla tangenziale e a qualche chilometro da Bologna, in una zona ben servita dai trasporti pubblici. E sorge in pieno Pilastro. Anzi, è la prima cosa che si incontra entrando in questa area da Via San Donato.
Abbiamo parlato con il titolare, Giovanni Trombetti, membro di una famiglia che per tradizione lavora nel settore alberghiero e che anni fa decise di trasformare quella parte di Pilastro ancora semi-agricola (prima si potevano trovare un casolare e capannoni).

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Pilastro? Gran bus ma la notte no

busNonostante il Pilastro sia considerato uno dei luoghi più lontani dal centro storico ha in realtà uno straordinario sistema di collegamenti con i mezzi pubblici unico a Bologna.
Quattro linee (14c, 20, 55 e 35) animano le vie di questa zona della città, rendendola un vero e proprio nodo di scambio, particolare importante per quello che è stato il suo sviluppo passato e futuro. Il capolinea del 20 e del 14 è poi diventato nel tempo un vero e proprio punto di riferimento e di ritrovo per chi vive al Pilastro, un luogo dove le centinaia di persone che abitano in questa zona si incrociano, si parlano, si scambiano informazioni e si conoscono.

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Vita da studente al Pilastro. Problemi? Pochi bus alla sera tardi e nessun locale per ritrovarsi

giulio PilastroEffettivamente Giulio non capiva perché lo stessi intervistando sul Pilastro. Già, se sei uno studente fuori sede e non incappi nel bolognese che ti parla male del Pilastro,  questo territorio può sembrare come gli altri, forse anche più bello vista la quantità di verde presente. Continua a leggere

L’ultimo maledetto gradino

marciapiedeChe tipo di problemi si incontrano a girare il Pilastro con una carrozzina  elettrica? Di sicuro l’ultimo gradino, spesso quello che serve per entrare in un negozio o in un bar, è davvero maledetto. Ce lo ha spiegato Sara, che fa parte del gruppo accessibilità creato per iniziativa del Centro Documentazione Handicap. Continua a leggere