Il Centro agroalimentare di Bologna – CAAB ha dato la possibilità a chi sta coltivando i cento orti assegnati nel 2013 di restare ancora un anno. Poi arriverà FICO e gli ortisti, se dovranno lasciare lo spazio attuale, avranno a disposizione un altro terreno, non troppo distante da quello attuale. L’impegno da parte di Caab e del Comune c’è. E, altra novità, è in dirittura d’arrivo un accordo tra Caab e Legambiente e Slow Food Emilia Romagna per passare in gestione alle due associazioni gli orti rimasti liberi.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.