“Napoli sei anni fa era una città devastata. Sfiduciata. Depressa sul piano politico e morale. Si passeggiava su montagne di rifiuti. Scansando i rifiuti. Basai la mia campagna elettorale sul cambiamento. Poi scoprii il dissesto finanziario del Comune. Avevo vinto, ma dovevo governare Napoli (e ancora la governo) senza soldi . E cominciai dall’etica”.
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