L’immagine della Madonna di San Luca, dopo oltre vent’anni, è scesa dal Colle della Guardia e ha attraversato le vie del Pilastro. Si è fermata:
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nella chiese del nostro territorio: Santa Caterina da Bologna e Sant’Andrea di Quarto Superiore
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nei nostri parchi, dove ogni sera si è recitato il rosario: il giardino O. Schiassi, la zona ortiva di via Salgari, il parco di via Pirandello – che ha visto la presenza dell’Arcivescovo Matteo Zuppi -, il giardino A. Zama;
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nei luoghi di lavoro: la zona industriale Roveri;
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presso la Casa Protetta ‘Virgo fidelis’.
La comunità cristiana ha potuto partecipare – proprio grazie alla presenza di questa immagine antichissima della Madre e del Bambino che trae la sua origine nell’Oriente bizantino – a due momenti di Liturgia greco-bizantina dal significato prettamente ecumenico: giovedì 4 maggio si è celebrata una liturgia per i cattolici ucraini; sabato 6 maggio si è celebrato un Vespro ortodosso per gli ortodossi rumeni. Questi momenti sono stati presieduti da ministri appartenenti a quei popoli. Continua a leggere
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