I cittadini attivi e il giornalismo: i modi per declinare questo binomio sono infiniti nel terzo millennio, quello in cui la rete ha reso tutti potenziali produttori di informazioni. Dalla nascita del Civic Journalism negli Stati Uniti sono passati meno di trent’anni, ma gli sviluppi di quel modo attivo e costruttivo di partecipare da cittadini attraverso l’informazione alla creazione di luoghi migliori in cui vivere sono stati rapidi e internet ha trasformato fenomeni locali in esempi potenzialmente globali ed esportabili. L’incontro organizzato a Bologna il 12 marzo all’interno di #PrimaveraPilastro2016 ha messo a confronto esempi di protagonismo civico applicato al campo dell’informazione. Con risultati diversissimi che delineano sviluppi futuri altrettanto diversi. Ma una linea comune si intravede: coniuga al giornalismo lo sviluppo sociale, l’ informazione a nuove forme di rigenerazione urbana, di welfare innovativo, di empowerment. Un modo di produrre informazione che produce anche relazioni, mediazione sociale e ascolto del territorio, destrutturazione degli stereotipi negativi. Lasciamo ora che a parlare siano le esperienze che la Redazione Pilastro 2016, coordinata da Open Group, e Urban Center hanno invitato a Bologna. Continua a leggere
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Al “Mercatino” per incontrare il sindaco e i Presidenti di Quartiere
E’ cominciato proprio dal Quartiere San Donato il tour all’interno del progetto Collaborare è Bologna. I sei incontri nei quartieri e la consultazione via web, organizzati dal Comune di Bologna insieme all’Urban Center, hanno il compito di definire le priorità della città e individuare le attività finanziabili dal PON Metro (Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane 2014-2020”), una linea di finanziamento europeo. Il percorso è pensato per rinforzare i legami con i cittadini e lavorare insieme a loro sulla progettazione.
Il 22 ottobre la partecipazione è stata decisamente alta, circa duecento cittadini si sono incontrati col sindaco, Virginio Merola, e coi presidenti dei quartieri San Donato (Simone Borsari) e San Vitale (Milena Naldi), per fare il punto sulla situazione: progetti terminati ed in corso d’opera, eventi futuri come la prossima realizzazione di FICO, con le sue potenzialità e criticità. San Donato e San Vitale devono imparare a progettare insieme, visto che in un futuro molto prossimo confluiranno in un’unica realtà.
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