pilastrobologna.it nostro nuovo indirizzo

 

 

 

 

 

 

 

 

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Cari Lettori, grazie.
In questi anni ci avete letto e seguito e oggi cambiamo nome e immagine per rendere più semplice e rapida la lettura e il collegamento a questo strumento di informazione a vostra disposizione.
Grazie a tutti quelli che hanno lavorato con noi ieri e a quelli che iniziano ora ad impegnarsi per il Blog del Pilastro. Pilastro 2016, il progetto del Comune di Bologna che, fra le varie azioni ha dato vita al nostro blog, si è concluso con le celebrazioni del 50° anniversario della fondazione del Pilastro. La nostra redazione per molti mesi ha continuato a pubblicare e sperimentare in autonomia, secondo l’impianto e l’insegnamento ricevuto.

Oggi si apre una fase nuova: insieme al nuovo nome, alla nuova immagine  consolidiamo la capacità di questo gruppo di cittadini redattori volontari, abitanti del Pilastro, di gestire in piena autonomia lo strumento di informazione online a servizio di chi vive e lavora qui e delle Associazioni che operano per la comunità.

In questi anni abbiamo pubblicato 530 articoli, per un totale di 146.000 visualizzazioni e 53.500 visitatori. I nostri lettori ci visitano soprattutto il venerdì pomeriggio e l’articolo più cliccato, con un interesse che permane nel tempo, è quello che racconta e descrive le statue di Nicola Zamboni nel Parco Pier Paolo Pasolini.
Ha avuto molto successo lo speciale sul Papa, che è stato riportato anche nel giornale del Qualtiere San Donato San Vitale News; molto ricercati, forse anche perchè siamo gli unici che ne parlano con competenza, sono stati gli articoli sull’Associazione Al Ghofrane e le sue attività, l’articolo sul segreto del Villaggio S. Giorgio, le notizie su come fare per andare a lavorare a FICO, il problema dell’immagine del Pilastro o cosa prevede la nuova viabilità del Passante per il nostro rione.

Un pubblico affezionato segue tutti gli articoli sull’Eccidio dei Carabinieri a cui è dedicata una pagina con selezione degli articoli che i media dedicarono al Pilastro in quegli anni, oltre che i testi e i video che raccontano la nascita e la storia del Pilastro. Abbiamo cercato di portare sulla nuova piattaforma la grandissima parte del lavoro fatto in questi anni perchè ne siamo orgogliosi e vi ringraziamo di averci seguito.

Nel nuovo blog potrete finalmente lasciare il vostro parere, i vostri commenti, la vostra opinione su quello che scriviamo; fino ad oggi non eravamo organizzati perchè, come tanti di voi, abbiamo impegni come lo studio, il lavoro e la cura delle persone che ci sono care.
La redazione rimane costantemente aperta al contributo di donne e uomini che abbiano voglia di impegnarsi come redattori, o mandare foto, poesie e racconti per contribuire a conoscere meglio chi abita, lavora o si appassiona alle problematiche e alla vita del Pilastro.

Per noi è una sfida ambiziosa! Certi del vostro sostegno, aspettiamo pareri, consigli e, ovviamente, le critiche per migliorare!

pilastrobologna.it

 

18 milioni di euro, un regalo di Natale che sembrava lontano ma invece è diventato realtà

Un regalo di Natale quasi inaspettato quello dello sblocco da parte del governo di 18 milioni di euro destinati a Bologna grazie al bando relativo al “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluoghi di provincia”. La foto mostra la cerimonia seguita alla firma a Roma il 18 dicembre, alla presenza dei sindaci interessati ai differenti progetti: per Bologna il Sindaco Virginio Merola con il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.

Il primo cittadino felsineo ha affermato:  “E’ la conclusione di un percorso tanto appassionato nell’immaginare questi interventi quanto concreto nelle ricadute che avranno sulle parti di città dove verranno realizzati. Occuparci dei quartieri dei nostri centri urbani è un’indicazione illuminata che il Governo precedente ha dato attraverso il piano periferie e che questo esecutivo ha portato a termine. Bisognerà proseguire con una sempre maggiore attenzione alle città visto che la Commissione parlamentare d’inchiesta sulle periferie nelle sue recentissime conclusioni ha fotografato come 15 milioni di cittadini vivano nelle aree periferiche delle 14 aree metropolitane d’Italia in situazioni che sono, anche, di crisi”. Continua a leggere

Reti di solidarietà: alla Fattoria una delegazione marocchina

Le cooperanti marocchine della Carovana Sud-Nord  saranno a Bologna presso il Circolo La Fattoria mercoledì 22 novembre dalle ore 10 alle ore 13. Questo incontro, organizzato insieme all’Associazione Al Ghofrane e Sopra i Ponti, e al Gruppo di Acquisto solidale  Alchemilla Gas  è una tappa del progetto di cooperazione “Economia solidale: distretto mediterraneo”, realizzato da GAO organismo non governativo di cooperazione allo sviluppo con finanziamento dell’otto per mille della Chiesa Valdese.

Conoscersi e rafforzare la cooperazione: Alchemilla GAS da anni acquista l’olio di argan delle cooperative marocchine e sono in corso valutazioni per avere forniture costanti nell’ambito del progetto Camilla, recentemente presentato al Pilastro. Nel corso della mattinata sarà presentata alla delegazione anche l’esperienza di Masaniello, ristorante e pizzeria etica, che utilizza i prodotti di Libera gestendo una cooperativa sociale di ristorazione nel rione più povero di Bologna. Porterà il saluto delle istituzioni bolognesi Simone Borsari Presidente del Quartiere S. Donato e S. Vitale.
Chi vorrà potrà acquistare i prodotti che la delegazione ha portato con sè che potete vedere nella foto.
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La famosa scrittrice Grazia Verasani alla Spina

Il Gruppo di lettura della Biblioteca Luigi Spina organizza per giovedì 16 novembre alle ore 20,30 in via Casini 5 l’incontro con Grazia Verasani , scrittrice e cantautrice bolognese, conosciuta per i suoi romanzi e perchè dal suo best seller “Quo vadis Baby?” il regista premio Nobel Gabriele Salvatores ha tratto il film e la serie televisiva prodotta e trasmessa sulla rete satellitare SKY.

La produzione di Verasani spazia su differenti terreni artistici: giovane collaboratrice di Tonino Guerra, ha lavorato con Roberto Roversi, Gianni Celati e Stefano Benni ed altri sia nell’ambito teatrale, che musicale, che letterario.
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F.I.CO. l’antipasto è servito!

Si avvicina il 15 novembre, la tanto attesa data di apertura di F.I.CO. un volano di attrazione turistica per l’ Italia, che trasformerà Bologna nella capitale mondiale del cibo e dei prodotti Made in Italy, a due passi da casa nostra…
A sei giorni dall’apertura, il direttore generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri Vincenzo De Luca, e Gianni Bastianelli, direttore di ENIT, Agenzia Nazionale del Turismo, insieme al sindaco di Bologna Virginio Merola, al fondatore di Eataly Oscar Farinetti, all’amministratore delegato di FICO Eataly World, Tiziana Primori, al presidente della Fondazione FICO Andrea Segrè, al direttore generale del CAAB Alessandro Bonfiglioli, al direttore generale di Prelios Sgr, Andrea Cornetti, hanno accolto centinaia di giornalisti, tv e blogger italiani e stranieri nel parco Agroalimentare più grande del mondo.
Anche noi siamo andati a visitare in anteprima gli spazi, i chioschi e i luoghi che sorgeranno proprio dietro casa nostra e a fare un piccolo assaggio, oltre che dei prodotti, anche delle esperienze multimediali e dal vivo, che i visitatori di F.i.co. potranno sperimentare dal 15 novembre.

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FRI – Il futuro della moda ha un cuore antico

21 ottobre 2017: si è inaugurata stamani, la Fondazione no-profit FRI-Fashion Research Italy, polo didattico, archivistico e di ricerca del settore moda.

Fondata da Alberto Masotti, creatore del marchio La Perla, FRI ha l’obiettivo di valorizzare uno dei settori chiave del nostro “made in Italy” e di contribuire, attraverso la formazione di nuovi addetti del comparto, alla futura competitività della filiera moda.

FRI è a Bologna in via del Fonditore 12, negli spazi completamente rinnovati della storica sede de La Perla nella zona industriale Roveri, alle porte di Bologna. Frutto di un progetto di riqualificazione dello Studio Cervellati, ospita aule didattiche, laboratori, archivi e spazi espositivi per un totale di 7.000 metri quadrati.

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Papa Francesco a Bologna: le emozioni dei Pilastrini

Siid Negash da la mano al Papa

Centinaia di abitanti del Pilastro hanno partecipato ai vari momenti in cui si è articolata la visita del Papa a Bologna. Alcuni di loro ci hanno inviato i loro contributi. Li pubblichiamo, anche se sono trascorse due settimane, e vorremmo che fosse uno “Speciale” come un giornale nel giornale.

Cittadini redattori quali siamo, ci siamo accorti che è molto difficile rendere le sensazioni e le emozioni che la presenza del Papa ha lasciato. Pubblichiamo pertanto sei contributi firmati, senza un ordine, ma tentando di dare uno spettro ampio di sensibilità: testi brevi, intensi, di cui vi riportiamo un breve riassunto come invito a leggere di più.

 

La famiglia Akilo

Cerimonia dei doni: il Pilastro è stato rappresentato dalla coppia Akilo: Fabian (originario della Nigeria, laureato a Bologna dove lavora) e la moglie Simonetta (bolognese, impiegata all’aeroporto Marconi). La coppia indossava i tradizionali abiti africani, lunghi, con il copricapo dello stesso colore. La testimonianza a due voci e l’emozione del “Grazie per aver presentato l’Africa al Papa” urlatogli da una nuova bolognese. Fra i giovani che portavano doni anche Serena, studentessa del Pilastro e il suo simbolico abbraccio.

 

 

I ragazzi al pranzo degli ultimi La parrocchia del Pilastro sostiene economicamente e accompagna nella ricerca del lavoro e dell’inserimento sociale,quattro giovani africani: Ibrahima, Nassirou, Ernest e Aboubacar. Le sensazioni e il racconto del pranzo in S. Petronio. 

 

 

Lettera della Comunità Islamica Povertà, accoglienza, giovani, riforma radicale nell’approccio al rapporto fra uomo e il creato: questi i temi della lettera di Yassine Lafram Coordinatore della Comunità Islamica. Il dialogo interreligioso ha instaurato ottimi rapporti fra le comunità religiose della città: conoscersi a vicenda è la miglior via di pace. E conclude con “Condanniamo ogni forma di violenza e ci impegniamo a contrastarla con tutti i mezzi a nostra disposizione”.   

 

Allo Stadio Seguire le orme di “Qualcuno” che molto umilmente si è messo al servizio del popolo cristiano e non solo!” L’emozione di Mariella Sanna partecipante alla messa. I coristi intonano l’inno dei bolognesi alla Vergine, mentre entra la Madonna di S. Luca. Poi, il “centrocampista” visibilmente stanco e la preghiera comune di 35.000 fedeli. “È spiazzante la pace che certe persone scatenano! La “parola di Cristo” non ha bisogno di essere urlata”.

 

 

 Simboli: Ingrid Negroni riflette sui messaggi intrinseci della visita di Papa Francesco: hub di via Mattei ( stranieri e migranti), documenti (il valore della carta che portiamo in tasca), tavole apparecchiate in S. Petronio ( lotta alla povertà come divisione del pane ).  

 

 

Dare la mano e dare una mano: Siid ci fa riflettere con un gioco di parole “Dare la mano all’uomo che senza stancarsi apre il suo abbraccio ai diversi e ai poveri della terra era doveroso specialmente in questi mesi in cui troppi governi vogliono erigere muri e dighe. Queste dighe forse devieranno i flussi, non potranno arrestarli. E, soprattutto, aumentano pericoli e morti. “ Siete dei lottatori di speranza” ha detto ai migranti. Siid Negash, eritreo-italiano, si impegna a dare una mano” ai sui messaggi e aiutarlo a concretizzare.

 

Estate al Pilastro: possiamo chiedere di più?


E’ stata, come per tutti, un’estate calda e secca.
Ma il Pilastro non si è svuotato.
Al mattino presto vedevi tante signore far la spesa con il cestino con le ruote, alcune con il deambulatore perchè non ci si può chiudere in casa solo perché le articolazioni non sono più quelle di una volta. Nonne con bimbi, e qualche nonno con i nipotini intorno alle altalene o alla Fattoria Urbana, o al Meraville a cercare il fresco dell’aria condizionata. Poi, insieme e senza distinzioni, bambini e ragazzi di provenienza differente frequentano l’Estate Ragazzi ( campo solare della Parrocchia di S. Caterina ), o il Centro Estivo dell‘Associazione Virgola e dell‘Associazione EiBo’ presso la Fattoria Urbana, o  “Un mondo a colori, laboratorio dell’Associazione Interculturale Universo nello Spazio Bimbi degli stand nel Parco Pasolini.

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La Versailles degli animali

Chi se l’aspettava? Chi poteva mai immaginarselo?

Quando udiamo pronunciare il nome del Palazzo di Versailles pensiamo immediatamente ad una reggia sfarzosa che ancor oggi colpisce per la ricchezza delle decorazioni, per la vastità degli edifici e dei giardini circostanti, emblema di un’epoca fastosa, quella del Re Sole. Mai ci immagineremmo di ritrovare in un contesto simile, un piccolo borgo rurale molto simile alla Fattoria Urbana del nostro Pilastro. Ma procediamo con ordine. Continua a leggere

Il 2 agosto di chi c’era e di chi non c’era

gCucù, sono Cesare ed ho 5 anni. Ieri il papà e la mamma mi hanno portato alla stazione dei treni, solo che non abbiamo preso nessun treno. Siamo andati in una grande sala, c’era tanta gente, tantissima… Poi mi hanno fatto vedere un grande quadro e mi hanno detto che si è salvato per miracolo perché, tanti anni fa, proprio lì era successa una brutta cosa ed erano morti tanti grandi, ed anche dei bambini piccoli.

Ciao, sono Flora. Ho 20 anni e vengo dalla provincia di Sondrio. Nel 1980 ovviamente non c’ero ancora, ma ho sentito tante volte parlare della strage di Bologna. Quest’ anno ero a Rimini in vacanze e, insieme a due mie amiche, abbiamo deciso di venire per la commemorazione annuale. Loro erano perplesse, ma ora che sono venute hanno capito perché ne valeva la pena.

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